I disturbi del sonno occasionali colpiscono moltissime persone, soprattutto quando la qualità della vita altera i ritmi normali e le attività del corpo. Stress, stile di vita non adeguato e problemi possono comportare un disturbo del sonno occasionale da non sottovalutare.
La mancanza di sonno, seppur non cronica, porta ad una stanchezza continuativa e mancanza di attenzione. A tutto questo si aggiunge il nervosismo ed effetti dannosi per la salute.
La quantità del sonno in certe persone si misura in sette/otto ore, mentre altri soggetti necessitano anche di 10 ore di sonno per riposarsi. La quantità si deve però sposare con la qualità del sonno, non sempre facile da trovare. Facciamo chiarezza sulle cause e scopriamo alcuni consigli utili per contrastare i disturbi del sonno.
Qualità del sonno, quali sono i fattori da considerare?
L’insonnia è il disturbo del sonno più frequente, anche se non è l’unico. Tantissime persone soffrono di queste manifestazioni a seguito di una alterazione dell’umore, uno stato di ansia, stress oppure dalla sindrome delle gambe senza riposo. In questo caso i soggetti durante la notte hanno una irrequietezza motoria alle gambe, impedendo a corpo e cervello di riposarsi per dormire.
La qualità del sonno è importante e alla base della sua mancanza, ci sono una serie di fattori che impattano con il ritmo sonno-veglia. Oltre ai classici problemi di tutti i giorni, ci sono persone che hanno disturbi della tiroide – ipertensione arteriosa e scompensi cardiaci.
Altre cause che possono contrastare un buon sonno sono il caffè, l’alcool, la nicotina e una serie di cibi pensanti. Sconsigliata anche l’attività fisica svolta 3 ore prima di coricarsi, l’adrenalina non permetterà di riposarsi in maniera adeguata.
Le conseguenze inevitabili dovute alla scarsa qualità del sonno sono:
- Astenia
- Disturbo della concentrazione, attenzione e alterazione della memoria durante il giorno
- Sonnolenza diurna eccessiva
- Nervoso e disturbo dell’umore
- Irritabilità e aumento dell’ansia
Quali sono i rimedi per il disturbo del sonno occasionale?
Il rimedio migliore è cercare di individuare la causa che non permette di prendere sonno, rimuovendola. Una terapia farmacologica si prende in considerazione solo quanto il disturbo diventa cronico e riconosciuto dal medico. In altri casi è consigliato:
- Provare a coricarsi alla stessa ora per una settimana, riprendendo un certo equilibrio nelle abitudini;
- Andare a letto solo per dormire, evitando di guardare la televisione o mangiare direttamente sotto le coperte;
- Svolgere esercizio fisico al mattino;
- Esporsi alla luce solare, cercando di ritrovare il ritmo circadiano;
- Farsi aiutare da qualche rimedio naturale a base di melatonina, come si può approfondire con questa recensione su novanight tripla azione.
Se tutte queste prove non sono risolutive è il momento di contattare un medico specialista. L’esperto valuterà la situazione, individuerà la causa e darà il suo parere in merito.
Ogni soggetto è diverso da un altro. Ci sono persone che faticano ad addormentarsi e poi dormono tutta la notte. Altre non mantengono il sonno costante, svegliandosi più volte. Altre categorie si svegliano all’alba e non prendono più sonno.