I residui, generati da diverse tipologie di attività aziendali, vengono monitorati con un sistema innovativo, efficiente e all’avanguardia. Una risorsa in grado di garantire un maggiore controllo durante le fasi di raccolta, trasporto e trattamento degli scarti industriali.

Questa è la finalità perseguita dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica tramite il Registro Elettronico per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI).

Gli adempimenti previsti per l’informatizzazione del sistema di controllo e monitoraggio

Il Registro Elettronico per la Tracciabilità dei Rifiuti rende la gestione dei residui un’attività più efficiente, diretta e trasparente. Per perseguire questo scopo, si avvale della digitalizzazione dei documenti che scandiscono i diversi aspetti del ciclo degli scarti.

L’informatizzazione dei certificati e dei relativi formulari per l’identificazione dei rifiuti (FIR) è un processo obbligatorio, ma suddiviso in più fasi. Le registrazioni vengono cadenzate da tempistiche specifiche a seconda delle categorie di residui prodotti, trasportati e trattati.

Il RENTRI è operativo dal 15 dicembre 2024 con l’istituzione di un sistema digitale per la tracciabilità online degli scarti gestiti da varie categorie di operatori.

La graduale sostituzione della documentazione cartacea rappresenta la principale risorsa di questo archivio virtuale. Col nuovo formato, le informazioni vengono elaborate sotto forma di dati per potenziare la portata dei controlli preposti per la salvaguardia dell’ambiente e del patrimonio naturale nazionale.

Questo supporto tecnico è stato sviluppato anche per altri scopi: sostenere l’economia circolare e promuovere il recupero dei materiali riciclabili. Con un sistema più trasparente si possono individuare tutti gli scarti da rivalorizzare per mezzo di appositi servizi di trasformazione e recupero.

Gli strumenti digitali a disposizione del RENTRI: gestione dei formulari, vidimazione delle operazioni e tracciabilità online

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica promuove la progressiva informatizzazione delle procedure di supervisione e controllo.

Questa modalità garantisce una considerevole adesione e una maggiore partecipazione. Consente ai soggetti coinvolti di portare a termine l’iscrizione e di adempiere ai propri obblighi entro le scadenze del 2025 con l’ausilio di una nuova risorsa digitale.

I termini disponibili per le registrazioni variano in base alle categorie di riferimento e la lista degli operatori che sono tenuti a iscriversi al RENTRI è consultabile online al sito https://www.wastemanger.eu/gestione-dei-rifiuti/rentri-registro-elettronico-rifiuti/ insieme ad altre informazioni utili.

Queste indicazioni valgono per i produttori di residui pericolosi, i gestori degli impianti di trattamento, i trasportatori e tutti i collaboratori della filiera. Le imprese coinvolte devono digitalizzare i Formulari di Identificazione dei Rifiuti (FIR) e il registro cronologico di carico e scarico a seconda delle tempistiche previste dal RENTRI.

Per alcuni casi specifici, è richiesto anche il tracciamento online del percorso compiuto dal mezzo di trasporto perché gli scarti nocivi richiedono una maggiore attenzione. È proprio in circostanze simili che subentrano gli strumenti sviluppati per l’incolumità degli operatori e degli addetti alle operazioni di raccolta, smistamento e smaltimento.

L’importanza del monitoraggio digitalizzato per una gestione innovativa dei rifiuti

Il registro elettronico costituisce il pilastro del nuovo sistema voluto dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Con questo strumento vengono informatizzati tutti i documenti prodotti durante il trattamento dei residui speciali ed ordinari.

La graduale digitalizzazione delle informazioni relative alla gestione e alla movimentazione dei rifiuti contraddistingue anche questa fase di implementazione. Il primo passo verso la completa sostituzione di un modello ritenuto ormai antiquato e inefficiente.

Il RENTRI rimpiazza il precedente SISTRI con un sistema molto più trasparente perché tracciabile e controllabile. Una serie di procedure ulteriori vengono introdotte da febbraio 2025 per incrementare gli standard di sicurezza e supportare le attività di vigilanza. Le nuove leggi rafforzano le funzionalità del RENTRI e impongono una maggiore attenzione nei riguardi dei rifiuti prodotti dalle aziende italiane.