Un qualunque coltello non è fatto solo da lama e impugnatura. C’è una parte non visibile che è importante esattamente quanto le altre due e lo è soprattutto nei coltelli di tipo militare. Si tratta di una componente che è presente in tutte le armi bianche in generale, quindi anche nei vari tipi di spada.

Questa parte è il codolo, la prosecuzione della lama all’interno dell’impugnatura. Alcune sue caratteristiche strutturali, come lunghezza, larghezza e tipologia, influenzano sia la robustezza che la resistenza del coltello, nonché il peso dello stesso dell’oggetto. Ciò, come è facile immaginare, condiziona l’utilizzo e le prestazioni di un coltello militare. Valutare queste caratteristiche, quindi, è determinante per l’utilizzo stesso dell’arma.

Solo conoscendo i vari modelli, le diverse strutture e le tecniche di realizzazione, non solo dell’oggetto in sé, ma anche del codolo, è possibile fare una scelta ponderata quando si deve acquistare un coltello militare.

Attenzione: se è questo il vostro caso, verificate sempre quali coltelli sono ufficialmente classificati come armi. Qualora un modello che acquistate lo fosse, dovete essere autorizzati alla detenzione, alla custodia e al trasporto.

Tipi di coltelli militari

Prima di passare ai codoli, è utile distinguere, seppure sommariamente, tra i vari tipi di coltelli militari.

Possiamo suddividerli in tre diverse categorie: coltelli da combattimento, tattici e da sopravvivenza.

  • Da combattimento: sono armi vere e proprie, date in dotazione a soldati e militari. La loro funzione principale è proprio quella di combattere quindi potrebbe essere necessario un brevetto o un’autorizzazione per possederli.
  • Tattici: sono coltelli multifunzionali che possono essere usati come armi, ma che potrebbero svolgere tante altre funzioni o incorporare diversi accessori, come luci led, frangivetri, martelletti, ecc. Sono spesso in dotazione delle forze dell’ordine.
  • Da sopravvivenza: tornano utili negli ambienti naturali, nei casi di necessità e pericolo. In questo caso non è il combattimento la funzione principale, quanto proprio la sopravvivenza. Vengono utilizzati anche dalla guardia forestale, dalle squadre di ricerca e soccorso, ma anche da cacciatori, escursionisti, pescatori, ecc.

Detto questo, ecco quali sono i principali tipi di codolo nei coltelli militari.

Integrale o nascosto: il codolo nei coltelli militari

L’idea di ridurre il codolo nacque originariamente per risolvere il problema delle vibrazioni delle lame delle spade, che si ripercuotevano sull’impugnatura. Ma nel coltello, che ha una lama più corta, questo fenomeno è praticamente ininfluente.

In base al codolo, i coltelli possono essere suddivisi in due grandi categorie: integrale o nascosto.

Il codolo integrale è sicuramente il migliore per quanto riguarda la resistenza dell’impugnatura: non solo lama e codolo sono un tutt’uno ma, avendo questo la stessa larghezza della lama lungo tutto il manico, controbilancia il peso di quest’ultima.

Tutti i tipi di coltello con codolo nascosto sono meno resistenti rispetto a quelli con codolo integrale. Per supplire a questo, allora, vengono adottati, in fase di produzione, alcuni accorgimenti e vengono utilizzate particolari tecniche costruttive che vedremo man mano nei paragrafi seguenti.

Sei pronto a scegliere il coltello militare che fa per te? Guarda qui e leggi la seguente guida all’acquisto sui tipi di codolo nei coltelli militari, che abbiamo preparato per te.

·         Full tang – codolo integrale

Nei modelli Full Tang, la larghezza del codolo è uguale a quella della lama. Il codolo arriva fino alla parte finale dell’impugnatura. Questo fa sì che il modello sia il più resistente ma anche il più pesante. Per questo motivo, sul codolo potrebbe essere effettuata una rastrematura, ovvero la riduzione dello spessore alla fine dell’impugnatura.

·         Semi–full tang – codolo semi integrale

Anche in questo caso, il codolo arriva fino alla parte terminale dell’impugnatura. Nel lato superiore è visibile, mentre nella parte inferiore è coperto dall’impugnatura stessa.

·         Push tang o partial tang – codolo parziale

Il codolo si estende solo per una parte del manico; in base alla lunghezza si parla di half tang (codolo a metà) oppure three-quarter tang (codolo a tre quarti). Spesso viene scelto perché ha un costo più contenuto.

·         Encapsulated tang – codolo incapsulato

Una particolare tecnologia permette di realizzare un manico con materiali polimerici, poi un processo di costampaggio fissa il manico al metallo. Il codolo, in questo caso, è incapsulato nell’impugnatura.

·         Hidden tang – codolo nascosto

Il codolo non è visibile. Sparisce all’altezza del ricasso. In questo modo, è inserito completamente nell’impugnatura. Può essere lungo tutta l’impugnatura oppure fermarsi a metà.

·         Stick and rat-tail tangs – codolo a coda di topo

Questo codolo è molto più stretto rispetto alla lama e al ricasso; spesso, per quanto riguarda questa tipologia di coltelli militari, vengono aggiunti perni d’acciaio o filettati saldati al codolo stesso. I codoli in questi coltelli possono essere dritti oppure ricurvi, secondo il disegno del manico.

·         Narrowing Tang – codolo nascosto

In questo caso il codolo è completamente nascosto nell’impugnatura. Oltre a ciò, ha una larghezza più ampia dalla parte del ricasso e si restringe sempre più verso la parte terminale del manico.

·         Skeletonized tang – codolo scheletrizzato

Per quanto riguarda i coltelli di questo tipo, alcune parti del codolo vengono eliminate perché sia più leggero. Molti dei neck-knives, ovvero coltelli portati al collo, sono di questa tipologia.

·         Extended tang – codolo esteso

Il codolo sporge alla fine dell’impugnatura per svolgere altre funzioni oltre a quelle della lama stessa. Per esempio, può essere utilizzato come attrezzo frangivetro o come una sorta di martello.