Gli ultimi mesi ci hanno abituato a seguire procedure di profilassi che non avremmo mai pensato di dover rispettare, con l’obbligo di andare in giro portando la mascherina e la disinfezione delle mani ogni volta che si entra in un negozio oppure in un ufficio.

Eppure la situazione è questa e in attesa che ci siano abbastanza vaccinati per poter sperare di raggiungere l’immunità di gruppo bisogna fare il possibile per ridurre al minimo il rischio di contagio con dispositivi di protezione individuale e prodotti per igienizzare le mani.

Proteggere se stessi e gli altri

Il Coronavirus si è dimostrato una malattia con una diffusione molto domestica, perché è strettamente correlata alla socialità. Infatti, si propaga attraverso il contatto delle mucose con le goccioline di saliva che trasportano il virus.

Ci siamo abituati a considerare le mascherine come la norma, perché sono la soluzione più efficace per ridurre il contagio, visto che abbattono completamente il rischio di diffusione delle particelle in aria attraverso le particelle di saliva, le così dette droplets.

Sin dalle prime fasi della pandemia, però, ci siamo accorti che non tutti i contagi avvenivano a causa del contatto diretto con le goccioline infette presenti nell’aria, perché il virus che sopravvive per un tempo breve al di fuori del corpo umano.

Può però restare latente piuttosto a lungo anche su superfici di varia natura come per esempio vetrate, tendaggi, tivani e tessuti oppure addirittura sui campanelli.

Quindi purtroppo l’impiego delle mascherine di tipo ffp2 e ffp3 non è sufficiente in tutte le situazioni e bisogna sempre stare allerta per evitare di subire contaminazioni secondarie, toccando superfici pericolose. Ovviamente è quasi impossibile sapere a priori con che cosa arriveremo in contatto nell’arco della giornata.

L’igiene delle mani e quindi di fondamentale importanza per interrompere la catena di trasmissione del Coronavirus, seguendo sempre una profilassi semplice ma approfondita che comprende tra le varie cose anche di lavarsi più di una volta al giorno le mani utilizzando prodotti disinfettanti.

Utilizzare il sapone per eliminare ogni rischio di contagio aiuta solo in parte, ma si può sempre ricorrere a prodotti mirati basati su disinfettanti che garantiscano l’abbattimento della carica virale residua presente sulla pelle.

Scegliere una formulazione a base idroalcolica è un’ottima soluzione per disinfettare in ogni momento la cute delle mani, con un gesto semplice ma efficace e che garantisce protezione per molto tempo, aiutandoci così a mantenere più sano e normale il nostro stile di vita.

È importante igienizzare le mani non soltanto per noi stessi, ma anche per evitare di portare il contagio in giro, contribuendo così a bloccare la catena di trasmissione.

Quali tipologie di mascherina utilizzare

Abbattere la quantità di carica virale presente in giro è un preciso dovere di tutti quanti ed è quindi indispensabile proteggere noi stessi e chi ci circonda il più possibile, scegliendo di utilizzare mascherine certificate e con il giusto grado di protezione.

Le soluzioni fai da te si espongono a rischi intollerabili di contagio, perché i tessuti ordinari non sono in grado di trattenere in maniera adeguata le droplet e soprattutto l’umidità di traspirazione che può portare con sé il virus e farlo tornare in circolo, perchè evaporando a causa della respirazione le particelle possono arrivare a contatto con gli altri.

Le uniche mascherine che si possono utilizzare per combattere il contagio da Coronavirus sono quelle designate con i codici ffp3 e ffp2. Le prime sono destinate ad ambiente ad elevato rischio, mentre le seconde si adattano alla vita di tutti i giorni.

Per andare a fare la spesa oppure una passeggiata in un ambiente non troppo affollato con una buona circolazione di aria possono bastare mascherine ffp2, che bloccano gran parte delle goccioline di saliva che possiamo emettere, oppure quelle che si trovano nell’ambiente.

La loro efficacia è limitata dal fatto che non essendo tutte le droplet delle stesse dimensioni, quelle più piccole potrebbero filtrare, ma il livello di rischio in condizioni ordinarie è sufficientemente basso da consentirci utilizzare questo tipo di mascherine per tempi brevi di contatto.

Se invece si lavora il pubblico o ci si deve recare in ambienti molto frequentati si devono assolutamente utilizzare le mascherine tipo ffp3, che consentono un grado superiore di protezione per tempi molto più lunghi, bloccando così la contaminazione.

Diversamente da come pensano alcuni, le mascherine non bloccano il flusso di ossigeno e non danneggiano la respirazione, ma impediscono al particolato grossolano e alle gocce di saliva di filtrare.

Bloccano così il contagio perché fino al 99% delle particelle contaminanti rimane intrappolato sulle superfici interna ed esterna del tessuto ed è per questo che periodicamente devono essere sostituite con altre nuove, oppure, in base al modello, sanificate in maniera approfondita.

Se si dovesse provare qualche tipo di fastidio respiratorio, questo non è legato al fatto che le mascherine bloccano l’aria, ma semplicemente che per via del fatto che sono scarsamente traspiranti per l’acqua e si è formata un po’ di condensa all’interno.

È quindi l’umidità relativa che fa percepire l’aria con più pesante. In questo caso conviene scegliere quelle dotate di valvolina, che può essere aperta per abbassare la condensa, Questa operazione deve essere fatta con una certa attenzione, perché espone anche al rischio di contaminazione, abbattendo per il tempo di apertura i livelli di sicurezza della mascherina.

Alcune buone regole di comportamento

Si deve sempre indossare la mascherina in pubblico, sostituendola con la giusta cadenza per evitare che eventuali particelle virali presenti finiscano per venire in contatto con le nostre mucose. Inoltre ogni volta che ce la mettiamo o la leviamo è assolutamente fondamentale non toccare l la superficie interna e non farla giungere a contatto con quella esterna, per evitare scambi indiretti e contaminazione.

Le mascherine fai da te vanno evitate al 100% e non sono assolutamente considerabili dispositivi adatti per la prevenzione contro il Covid. Anche loro uso cosmetico per nascondere la mascherina regolamentare è sconsigliato perché nelle loro fibre potrebbero accumularsi cariche virali. Inoltre c’è il rischio che impediscano ai dispositivi certificati di coprire adeguatamente le vie respiratorie.

Le superfici che potenzialmente vengono a contatto con persone, in particolare quelle che si trovano gli spazi condivisi devono essere sanificate utilizzando prodotti a base di ipoclorito di sodio, soluzioni idroalcoliche oppure tramite aerosol di ozono.

Questo vale sia per le superfici rigide come porte e finestre, pulsantiere dei campanelli o pomelli, così come per i tendaggi, i divani e i tessuti che possono ospitare molto a lungo residui virali potenzialmente molto pericolosi.

Per quanto riguarda l’igiene personale è assolutamente indispensabile lavarsi le mani ogni volta che si giunge a contatto con superfici sospette o presenti in ambienti esterni come ad esempio sui mezzi pubblici.

Questo si fa utilizzando il sapone e sciacquando per almeno un minuto sotto acqua corrente, perché altrimenti c’è un rischio concreto che il virus rimanga attaccato alla pelle e si possa propagare.

Ogni volta che si accede ad uno spazio condiviso come un ufficio, un negozio oppure un mezzo di trasporto, inoltre, è sempre opportuno approfittare dei sanificatori messi a disposizione per legge, ma nel caso in cui non sia possibile utilizzarli, oppure la situazione sia sospetta, può essere molto utile avere con sé un flaconcino per uso personale da utilizzare per disinfettarsi le mani.

Non molti lo sanno, ma c’è un rischio concreto di giungere a contatto con una discreta carica virale anche semplicemente andandosene in giro e passando attraverso le nubi di droplets prodotte dalle persone.

Questi virus possono restare attaccati alle mani e devono essere quindi eliminati il più spesso possibile per evitare di rischiare contaminazioni secondarie, che possono essere anche particolarmente insidiose.

Infatti non è detto che sia in grado di tracciare ogni contatto con qualche possibile asintomatico, se non addirittura con qualche incosciente che ignorando completamente le civili regole di convivenza se va in giro nonostante sappia di essere malato.

Le mascherine di qualità devono essere acquistate presso siti sicuri come maskhaze.it dove si possono trovare anche tutti i prodotti per la sanificazione delle mani In pratici flaconcini a dosaggio immediato per essere sicuri di igienizzarsi in tutte le situazioni.