C’è un disturbo estremamente fastidioso e trasversale che ci fa soffrire ed è in grado di minare la nostra produttività oltre che peggiorare l’umore. È quello che va a colpire il nervo sciatico. Il dolore passa attraverso l’anca e trova la sua origine nella zona lombare della schiena. Sono in molti a chiedersi come intervenire se si dovesse infiammare il nervo sciatico: la cosa migliore da fare è evitare di cedere alla pigrizia e fare attività anche leggera, meglio se in acqua, per continuare a muovere il fisico (tradotto: no agli eccessi di riposo).

Tra i principali sintomi della sciatalgia, il cui fastidio può propagarsi e arrivare fin dietro la gamba, troviamo naturalmente il dolore all’arto interessato che – in certi casi – può essere pulsante. Si ha come la sensazione che il ginocchio della gamba colpita dal fastidio possa cedere, visto che solitamente si riduce la capacità muscolare della loggia posteriore dei muscoli delle gambe. Capita che il dolore vada a irradiarsi lungo l’intero percorso del nervo, inoltre si aggiungono di solito al mal di schiena una sensazione di debolezza, intorpidimento della gamba o del piede e un certo formicolio. Durante la fase avanzata della gravidanza può presentarsi la sciatalgia, specie in caso di sindrome del piriforme o di spondilolistesi. Bisogna inoltre indicare tra i fattori di rischio il diabete, poiché è in grado di interferire sullo stato delle ossa e danneggiare il sistema nervoso (viene alterato l’equilibrio degli zuccheri).

Fare attenzione alla posizione nel letto e scegliere una dieta sana

Abbiamo accennato all’importanza di fare movimento e soprattutto stretching, evitando comunque di effettuare esercizi improvvisando: qualsiasi gesto deve infatti essere calibrato sul proprio fisico e sulle condizioni del nervo sciatico. È sbagliato dunque esagerare con l’attività in palestra, così come scegliere di sovraccaricare le articolazioni con la corsa. Sarà interessante anche precisare come faccia la differenza, in fatto di prevenzione e gestione del dolore, la posizione che si assume quando si va a letto. No a quella prona, l’ideale sarebbe infatti addormentarsi su di un lato e con le ginocchia ripiegate oppure dormire supini (sempre al netto del fatto che occorre investire su un materasso di qualità per favorire il relax).

Mantenere sempre una corretta idratazione è importante, ecco perché è buona norma bere ogni volta che il corpo lo richiese. Una dieta alimentare sana aiuterà molto in caso di sciatalgia. Tra i cibi sfiammanti per eccellenza troviamo gli infusi e i brodi a base di spezie come zenzero e curcuma ma non solo. L’olio di noce moscata può essere utilizzato per fare massaggi calmanti, proprio come l’arnica se la comparsa del disturbo dovesse essere successiva a un certo trauma. È chiaro che il fatto di mangiare cibi non molto alcalini e che richiedono un grosso sforzo energetico per essere assimilati dall’organismo può contribuire ad acuire l’infiammazione. Infine, uno sguardo a due tecniche di benessere che affondano lo loro radici molto indietro nel tempo: sia lo shiatsu che l’agopuntura sono l’ideale per liberarsi della sciatalgia. Al tempo stesso bisogna dire come risulti molto efficace anche la riflessologia plantare.