La perdita della memoria a breve termine è un problema che affligge molte persone nel mondo, e purtroppo non soltanto i soggetti che hanno un’età avanzata. Questa grave patologia incide gravemente sulla vita quotidiana, limitando alcune importanti attività.

Prima di esaminare le cause di questa patologia, è utile comprendere di cosa si tratta e le differenze con le altre patologie a carico della memoria, in particolare quella a lungo termine.

Differenza tra memoria a breve e lungo termine

La differenza tra questi due tipi di memoria è sostanziale. Per memoria a breve termine si intende la capacità di conservare informazioni per un tempo molto limitato, variabile tra i 20/30 secondi.

A questo tipo di memoria, quindi, appartengono tutte le informazioni che poi andranno processate in un secondo momento e passeranno alla memoria di lungo termine. Contrariamente a quanto si possa immaginare, dunque, nella memoria a breve termine non vanno a finire gli eventi avvenuti pochi mesi fa, come ad esempio le ultime vacanze o il film visto la sera prima.

Tali informazioni sono appannaggio della memoria a lungo termine, che rappresenta appunto il “magazzino” di informazioni più fornito del nostro cervello.

Cause della perdita di memoria a breve termine

Sono diverse le cause all’origine della perdita di memoria a breve termine. Ad esempio una lesione celebrale importante, in seguito a un incidente o a una caduta, può incidere sulla funzionalità della memoria a breve termine.

Poi ci sono le malattie neurodegenerative, che tra gli effetti negativi portano a questo tipo di disfunzione della memoria. Molti malati affetti dal morbo di Parkinson, dalla sclerosi multipla o da Alzheimer possono soffrire anche di questo tipo di patologia. Infine, i pazienti di una certa età o chi è affetto da demenza senile può accusare la perdita della memoria a breve termine.

Per approfondimenti vedi anche

  • https://www.idoctors.it/patologia-disturbi-della-memoria-26879
  • https://www.my-personaltrainer.it/Sintomi/Perdita-della-memoria