Studiare all’università può essere un vero e proprio lavoro per molti studenti e studentesse italiane: lezioni negli orari più disparati, ore e ore di studio, sessioni di esame con molteplici appelli.

Insomma l’università non è uno scherzo, il tempo da dedicare è molto e servono moltissime energie, sia mentali che fisiche, per poter rendere al massimo durante lo studio prima e gli esami poi.

Proprio per questo, oggi vedremo l’importanza di un buon riposo e di un buono stato di benessere psico-fisico per riuscire a gestire lo stress e il tempo di studio.

Parti bene: devi avere un buon metodo di studio

Sembrerà banale, ma vorrei partire da un fatto: se non hai un buon metodo di studio universitario, come quello proposto ad esempio dai ragazzi di www.studentetop.it, tutto quello che ti stiamo per dire non ti aiuterà.

Studiare con delle tecniche di studio oggettive, basate su ricerche scientifiche, come può essere la teoria della ripetizione dilazionata teorizzata dallo psicologo dell’apprendimento Hermann Ebbinghaus è la base per poter performare bene all’università.

Benessere e riposo, perché incidono sullo studio?

Sempre citando Ebbinghaus è noto ormai come la nostra mente non riesca ad essere efficiente per lunghi periodi consecutivi e come sia inutile fare grosse sessioni di studio isolate, come nottate o stare tutto il giorno sui libri.

Il cervello si stanca e ha bisogno di intervallare il riposo allo studio. Per questo si introducono tecniche come la tecnica del pomodoro, ormai abusata, ma molto funzionale.

Facendo piccoli step di riposo fra le sessioni di studio, riusciremo a mantenere più a lungo la concentrazione e a far “funzionare” al meglio il nostro cervello.

Inoltre il riposo generale del nostro corpo e la possibilità di staccare completamente qualche ora dallo studio ci aiuterà a rilassarci e a far sedimentare informazioni apprese nella nostra mente.

Saper gestire lo stress

Affannandosi nello studio, giorno dopo giorno, per moltissime ore al giorno e senza pause, ci porterà in uno stato di sfinimento emotivo.

Stato che non ci farà ricordare tutto ciò che studiamo e che, nel momento del ripasso per verificare le proprie conoscenze della materia, non ci aiuterà a ricordare gli argomenti.

A questo punto lo studente medio comincia a rispondere a tentoni, riprende il libro, riprende i riassunti e ricomincia a ripassare affannosamente.

Questo circolo vizioso creerà forte stress alla nostra mente, aumentando l’ansia da esame e non aiutandoci nello studio corretto.

Lo stress è una componente naturale che dobbiamo saper riconoscere e accettare. Anzi, spesso lo stress può essere addirittura positivo.

Infatti qui introduciamo la distinzione fra di-stress ed eu-stress.

L’eustress è la parte positiva dello stress: ci aiuta a trovare la motivazione, ci fa “muovere”, ci aiuta ad aumentare la produttività. Abbiamo degli obiettivi, li dobbiamo raggiungere e ci mettiamo in movimento. Questo è dato dalla sicurezza delle proprie capacità, da uno stato di relax mentale e dalla conoscenza delle giuste tecniche per portare a compimento il proprio lavoro.

Mentre il distress è lo stress negativo. Si verifica con angoscia di non riuscire a completare i propri compiti, genera insonnia, mal di testa, ci si sente in qualche modo sopraffatti dalle cose da fare (o studiare in questo caso).

La ricerca scientifica ci dice oggi che alcune azioni ci possono aiutare a combattere il distress e a generare eustress, come per esempio:

  • fare più esercizio fisico
  • praticare meditazione mindfulness
  • concentrarsi sugli aspetto che sono sotto il nostro controllo
  • suddividere grandi obiettivi in piccoli task
  • migliorare la qualità del sonno.

Qualità del sonno in relazione allo studio

Uno degli elementi sul quale possiamo cecare di agire immediatamente è proprio la qualità del sonno.

Se soffri di disturbi del sonno ti consigliamo di leggere il nostro articolo in merito!

Come dicevamo il sonno è uno dei primi elementi cardine sul quale poter lavorare per migliorare il nostro benessere.

Ecco qualche consiglio per dormire bene e migliorare la propria routine giornaliera.

In primis cerca di andare a letto più o meno sempre alla stessa ora e di dormire sempre fra le 7 e le 8 ore per notte.

In questo modo instaurerai un’abitudine positiva e avrai un ritmo costante. Fare serata in discoteca ogni 2/3 giorni non è il modo miglior di vivere la propria vita da studenti se ti interessa ottenere ottimi risultati dai tuoi esami universitari!

In secondo luogo prova a evitare un’ora prima di andare a letto gli schermi: cellulari, tv, computer e quant’altro.

Purtroppo la luce blu non aiuta a riposarci. Se proprio non riesci a farne a meno abbassa l’intensità dell’illuminazione dei tuoi dispositivi e attiva le funzioni notturne che ingialliscono lo schermo.

Inoltre se fai lunghe sessioni di studio e lavoro al computer di sera, possiamo consigliarti di acquistare degli occhiali anti-luce blu, in modo da filtrare alcune frequenze che possono darci fastidio.

Se vuoi altri consigli di benessere ti consiglio di leggere i post nella nostra categoria!

Evitare gli schermi, instaurare abitudini corrette, studiare in sessioni più corte, rilassarsi e magari uscire a fare due passi ti aiuterà a generare eustress e a performare meglio durante il tuo studio!