Con il passar del tempo, le strade hanno avuto la necessità di essere illuminate e soprattutto di essere più sicure. In questo modo soltanto si potranno tutelare gli automobilisti e per farlo, è stato necessario inserire anche diversi tipi di segnaletica.

Tra queste, vi è anche quella orizzontale, che non è altro che il complesso di tutte quelle linee e quelle indicazioni che servono per far comprendere l’andamento della strada. Senza tutto questo, ci si troverebbe soltanto in un enorme caos in ogni angolo della città e non solo della strada.

Perché?

Diventerebbe impossibile gestire la viabilità e a questo punto non esisterebbero tutte le regole a cui siamo abituati a rispettare.

La segnaletica stradale dunque, di qualsiasi tipo, è utile in quanto è il linguaggio per poter comprendere tutto ciò di cui si necessita mentre si è in viaggio. Ha origini molto ma molto antiche ed è inoltre un linguaggio universale, cambia veramente poco da paese in paese, se non nulla. Inoltre, si tratta di un linguaggio molto semplice ed intuitivo, compreso anche dai più piccoli.

Ovviamente, è tutto presente all’interno dei programmi di scuola guida, questo per formare al meglio i ragazzi e far comprendere ogni sfumatura del linguaggio della strada. La segnaletica stradale si divide in diverse categorie, c’è infatti quella verticale, quella luminosa, quella complementare ed infine, quella orizzontale di cui a breve parleremo.

L’importanza della segnaletica orizzontale

Tutti i tipi di segnaletica sono davvero molto importanti, questo perché tutte sono complementari tra di loro ed aiutano a mantenere alto il livello di sicurezza sulle strade, sia di giorno che di notte. Questo ovviamente, grazie alle caratteristiche che i segnali devono avere per poter poi essere apposti.

Ecco perché è sempre importante affidarsi ad esperti che possano svolgere il lavoro in questione, nel migliore dei modi. La segnaletica orizzontale, aiuta a regolamentare al meglio non solo la circolazione di veicoli ma anche di persone.

Questo perché sulla carreggiata, verranno apposte scritte e strisce, come ad esempio quelle per l’attraversamento pedonale.

Si tratta di un qualcosa di molto utile soprattutto in condizioni di scarsa visibilità, infatti, qualora la nebbia o altre condizioni atmosferiche e non solo, possano limitare la vista, la segnaletica stradale è la soluzione. Infatti, le strisce bianche o gialle apposte sulla carreggiata, grazie all’ausilio dei fari o di qualsiasi altra luce, aiuterà a comprendere come procedere con il proprio percorso.

Ovviamente ci sono anche altri tipi di colorazione per le strisce come ad esempio il blu o l’arancione. Se l’intenzione è quella di creare un nuovo tipo di segnaletica orizzontale, oppure ancora, quella di migliorare quella già presente, ci si può affidare a Sempre SRL che da anni, opera nel settore garantendo precisione e professionalità.

Alcuni esempi di segnaletica orizzontale

Non esiste solo un tipo di strisce, infatti, sono molteplici quelle che possono essere apposte sulla carreggiata. Il primo esempio, è quello della striscia bianca discontinua che apposta sulla carreggiata con due corsie, sta ad indicare che un veicolo può occupare momentaneamente l’altra corsia per un sorpasso.

Se invece al contrario, c’è una linea continua a dividere la carreggiata, allora quanto appena detto, non potrà assolutamente avvenire. Ovviamente, è vietato circolare sulla linea in questione in entrambi i casi.

La doppia striscia continua sulla carreggiata invece, come indicato da Quotidiano.net in questo articolo, sta ad indicare che nessun veicolo può entrare all’interno della carreggiata opposta, neanche per un sorpasso semplice.

Se invece però, c’è la situazione in cui al centro della strada c’è una linea tratteggiata ed una continua, allora bisogna prendere in considerazione quella più vicina al proprio veicolo. Se è tratteggiata allora si potrà sorpassare, se continua invece, non sarà così.

Nel caso in cui ci si trovi dinanzi ad una striscia continua che ad un tratto diventa tratteggiata, beh in quel caso potrebbe trattarsi di uno sbocco. Il tratteggiato darà la possibilità al veicolo di poter raggiungere determinate direzioni e di prendere determinati svincoli. Quando ad uno stop la linea è orizzontale alla carreggiata e molto spessa, allora qui ci si dovrà fermare prima di impegnare l’incrocio.

Ovviamente, in questo caso, ci sarà anche la scritta Stop per semplificare la comprensione. Un ultimo esempio, è dato dalle classiche strisce pedonali, che consentono appunto l’attraversamento, oppure dalla scritta Bus con le strisce che servono per la fermata del pullman o altri mezzi pubblici. E non finisce qui ma il tutto ovviamente, è per garantire sempre il massimo della sicurezza.